Le azioni dei Gac sui territori di riferimento e il loro ruolo nella nuova programmazione dei fondi europei. Sono stati questi gli argomenti al centro del Quarto seminario nazionale Gruppi di Azione Costiera Italiani, tenutosi di recente a Favignana, a cui ha preso parte, in modo attivo e propositivo, anche il Gac Costa degli Dei, con il Direttore amministrativo e finanziario Antonio Condello, il Direttore Tecnico Roberto Minervini, il Coordinatore tecnico Franco Dario Giuliano.
Per due giorni, dal 7 all’8 maggio u.s., nella suggestiva tonnara-ex Stabilimento Florio, i 42 Gac italiani hanno condiviso i risultati delle singole esperienze e dibattuto sulle interessanti prospettive che si aprono coll’imminente passaggio dalla programmazione FEP (Fondo Europeo per la Pesca) 2007/2013 – ormai in fase di chiusura- alla nuova programmazione FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e della Pesca) 2014/2020 nella quale, tra l’altro, viene rafforzata l’importanza del ruolo dei Gac e proprio in funzione dei positivi risultati fin ora raggiunti a favore dello sviluppo locale, ed in particolare dell’Economia del Mare.
Confronto tra diverse realtà di un unico sistema, quello dei Gac appunto, che ha fatto emergere un dato positivo per il nostro territorio: il Gac Costa degli Dei è risultato tra i più operativi, il terzo in ambito nazionale, per obiettivi raggiunti comparando i finanziamenti assegnati e l’impatto locale, ovvero il numero di adesione ai bandi proposti, che è stato numericamente elevato, segno di un’animazione territoriale efficace nell’informazione e nell’accompagnamento degli operatori economici del settore pesca e nelle relazioni con gli enti pubblici di riferimento.
A Favignana il Gac Costa degli Dei ha dato conto della sua attività e delle sue strategie e ha anche offerto il suo qualificato e apprezzato contributo di idee e di proposte sugli altri argomenti in discussione, come sulla necessità che è emersa di favorire la costituzione di una rete nazionale Gac che diventasse interlocutore privilegiato dei diversi livelli istituzionali per le politiche attive di sviluppo dei territori costieri e della blu Economy, con maggiore forza di indirizzo e potere negoziale a tutela degli interessi degli operatori economici di settore. Altro punto di interesse comune, la promozione dei “Contratti di costa”, che, come ha sottolineato il prof. Roberto Minervini nel suo intervento, sulla base dell’esperienza francese, dimostrano la validità della programmazione bottom-up, che muove dai singoli territori secondo le specifiche esigenze e e sono coerenti con la nuova strategia FEAMP che amplia la competenza dei GAC comprendendo anche la tutela ambientale, la promozione turistica e la valorizzazione di tutti gli aspetti identitari del territorio funzionali alla sua crescita competitiva. Minervini, che in materia vanta competenza ed esperienza, ha sottolineato la funzionalità di questo strumento soprattutto per quei territori geomorfologicamente complessi, come ad esempio quello vibonese, in quanto consente, in un diretto raffronto con le realtà locali, di individuarne criticità e punti di forza e, dunque, di pianificare interventi mirati, ottimizzando la canalizzazione delle esigue risorse finanziarie e i risultati attesi.
Il Seminario di Favignana si è concluso con l’intento di rafforzare la circolarità delle informazioni e la collaborazione tra i Gac nazionali per consolidare le azioni positive sui singoli territori, anche attraverso un maggiore e diretto contributo sulla prossima programmazione dei fondi comunitari.