Segue la nota diffusa dai giovani democratici: Si è svolta presso la sede provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria una conferenza stampa indetta dai Giovani Democratici di Reggio Calabria,
per presentare il progetto di una petizione popolare per il cambiamento della legge elettorale attuale,voluta dal Silvio Berlusconi ed ideata principalmente dall’ex ministro Roberto Calderoli (denominata “Porcellum” dal politologo Giovanni Sartori),legge che sostituì nel 2005 il cosiddetto “Mattarellum”, modificandolo radicalmente.
La conferenza stampa presieduta dal segretario provinciale dei Giovani Democratici Francesco Danisi ha visto la partecipazione dell’intero gruppo dirigente provinciale attraverso gli interventi di Cristina Commisso, Antonino Santoro, Fabio Marra,Rocco Bevacqua e del coordinatore della segreteria regionale dei Giovani Democratici Calabresi Filippo Surace che ha sottolineato come anche nelle altre federazioni provinciali della Calabria si stia contestualmente aderendo a questa petizione popolare per ripristinare un ordine democratico alla politica.
I Giovani Democrati hanno esposto il loro programma e le idee che hanno portato alla decisione di una petizione popolare per ridare ai cittadini la loro legittima sovranità, attraverso una scelta individuale precipuamente indirizzata dalle preferenze di ognuno e presentata a livello regionale dal presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio
Questa iniziativa è partita proprio dai Giovani Democratici calabresi che, come promesso all’inizio della stagione congressuale,sono sempre in prima linea, propositivamente e concretamente.
La parola chiave della conferenza stampa è l’esigenza di RINNOVAMENTO: interpretando la volontà dei cittadini, che si è manifestata platealmente attraverso le ultime elezioni amministrative, elezioni caratterizzate dalla predominanza di nuovi movimenti non inquadrabili nelle attuali formazioni politiche e soprattutto dal preoccupante dato dell’ASSENTEISMO, che ha raggiunto livelli altissimi (oltre il 70%), i Giovani Democratici puntano all’ingresso di nuova linfa in politica, puntano alla fine di quei “reimpasti politici” sempre presenti nel nostro Paese.
A concludere la conferenza stampa ci ha pensato la vice presidente provinciale dei Gd Cristina Commisso, la quale ha introdotto un argomento tanto importante quanto spinoso: la presenza delle donne in politica, presenza che qui in Italia viene regolamentata dalle famose “Quote Rosa”, ovvero le quote minime di presenza femminile all’interno degli organi politici istituzionali e non.
Si tratta di un provvedimento che, introdotto per ovviare ad una discriminazione, la reintroduce in forma diversa, ma sempre costante.
I Giovani Democratici dicono NO alle quote rosa, ma SI all’impegno delle donne che la politica la fanno, sì, ma non per opportunismo: per passione, desiderio di cambiamento. Per l’Italia.