Rende ha scelto il suo sindaco. Con oltre il 57% dei consensi Marcello Manna (nella foto a destra) può brindare per la vittoria nel turno di ballottaggio che lo ha visto contrapposto a Pasquale Verre. Tra i sostenitori del penalista l’entusiasmo è andato crescendo di minuto in minuto fino all’esplosione di gioia finale. Festeggiamenti e caroselli in tutta la città. Musi lunghi e grande delusione nella segreteria del chirurgo candidato, a capo della coalizione di centrosinistra. La netta affermazione di Manna segna una svolta epocale dal punto di vista politico per la città oltre il Campagnano. Dopo oltre sessant’anni una forza politica alternativa alla sinistra conquista il municipio. La sconfitta del principiano Verre è riconducibile, probabilmente, a tanti fattori. Di certo, è pesata come un macigno la divisione con cui il centrosinistra rendese ha affrontato queste elezioni amministrative. La candidatura di Massimiliano De Rose e il conseguente appoggio di Mimmo Talarico ha comportato un ridimensionamento decisivo della coalizione di Verre. Le “non indicazioni di voto” in vista del ballottaggio dello stesso De Rose e del candidato a sindaco del M5S Domenico Miceli hanno fatto il resto. L’apparentamento di Andrea Cuzzocrea e l’appoggio di Luca Pizzini non hanno giovato alla causa del centro-sinistra di Verre, che sperava di serrare i ranghi in vista dell’appuntamento decisivo. Da registrare anche un forte calo dell’affluenza (51,3 %) alle urne rispetto al primo turno (72,2%). Gli slogan di cambiamento e d’alternanza hanno convinto i rendesi a dare fiducia al penalista. Quella di Rende è una vittoria di centro-destra? Ni (sia consentito il “neologismo” piuttosto in uso negli ultimi anni). Marcello Manna non sembra né dal punto di vista politico né dal punto di vista culturale dimostrare tali tendenze, come egli stesso ha ripetutamente precisato. Ma è anche vero che almeno tre delle liste che hanno appoggiato la sua candidatura sono una palese espressione della suddetta aerea politica. D’altronde molte personalità politiche locali e regionali di centro-destra hanno applaudito prima alla candidatura dell’avvocato e, presumibilmente, stanno esultando in queste ore per la sua vittoria. Dall’altra parte non è stata quindi premiata la continuità amministrativa e lo “spettro” del centro-destra, più volte tirato in ballo da Verre, non sembra aver impaurito gli elettori che hanno invece votato in massa Manna. Mastica amaro anche l’On. Sandro Principe che per la prima volta vedrà la sua coalizione politica d’appartenenza sedere tra i banchi dell’opposizione. Al di là delle considerazioni strettamente politiche, anche dal punto di vista personale per il dirigente del Pd questa debàcle elettorale sarà, probabilmente, un boccone amaro da digerire. Queste sono le inconfondibili ore della gioia e della soddisfazione per i vincitori e dell’amarezza e delle riflessioni per i vinti. Fair play da parte di Pasquale Verre che dopo aver ringraziato i suoi elettori, si è complimentato con il suo sfidante augurandogli buon lavoro per la nuova carica. Il neo primo cittadino è apparso comprensibilmente raggiante: “Questa è la vittoria della società civile rendese, è arrivato finalmente il momento di portare i cittadini dentro la casa comunale”.