Il Comune di Cosenza, nei giorni scorsi, ha promosso l’incontro con il politologo Edward Luttwak, in occasione della manifestazione indetta per rendere noto il programma di ricerca sulla cultura, l’archeologia e l’identità locale promosso dall’amministrazione cosentina. Nei giorni successivi svariate sono state le richieste da parte del consigliere comunale del Pd Marco Ambrogio che sconsigliava all’amministrazione comunale di ospitare in città l’economista americano, in quanto ritenuto essere uno degli obiettivi dell’Isis. Ambrogio chiedeva di evitare di invitare Luttwak, che avrebbe parlato nello specifico del progetto di ricerca del tesoro di Alarico, perché inserito nella blacklist dei terroristi islamici.
Questa iniziativa non è passata inosservata, agli occhi di Edward Luttwak, e non solo. Lo stratega americano, che in realtà ha solo rinviato la sua presenza a Cosenza per impegni governativi, da Washington ha replicato lapidario: “Quando ritorno a Cosenza porterò una medaglia per coraggio virile per Marco Ambrogio”.
Una battuta che però rende chiaro il concetto che non ci si può nascondere di fronte alle minacce, né isolare le persone che combattono i pericoli dell’Isis. Concetto che il sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto tiene a ribadire: “Luttwak è gradito ospite della città, una città che non chiude le sue porte a nessuno. Lo attendiamo nei prossimi giorni per discutere del progetto legato al tesoro di Alarico, per il quale lo studioso ha mostrato sin dall’inizio grande entusiasmo. Un entusiasmo, è bene ribadirlo a quegli studiosi che ancora continuano ad attribuirci pensieri lontani dai nostri, non legato all’esaltazione o alla glorificazione del personaggio Alarico, ma alla ricerca storica e agli studi scientifici, che saranno suffragati anche da moderne tecnologie radar, sulla possibilità che a Cosenza ci sia la sua tomba e quel tesoro che il re dei Goti portò via da Roma dopo averla saccheggiata”.