Nel 2015 prosegue il miglioramento dell’indice di fiducia generale che dopo il notevole incremento del 2014 (+21,1 punti) guadagna ancora 17,5 punti passando dal 62 al 79,5, il miglior risultato registrato dall’indicatore nei sette anni di rilevazione. Esso inverte la sua tendenza dopo un triennio di forte peggioramento che ha visto toccare nel 2013 il suo punto di minimo storico (40,9).
Secondo le previsioni formulate dagli operatori economici locali, dunque, la crisi economica, pur continuando anche per il prossimo anno, sarà meno intensa dell’anno precedente cedendo gradualmente il passo ad una inversione di tendenza segnata da piccoli segnali di miglioramento.
Entrando nel dettaglio, infatti, i singoli indicatori, pur se con diversa intensità segnano tutti una andamento positivo: investimenti (+23,6 punti), disponibilità di credito dimostrata dal sistema creditizio (+16,1 punti), occupazione (17,4 punti), fatturato e liquidità (+14,9 punti). Segnali di ripresa, infine, si registrano anche rispetto ai principali fattori del contesto macroeconomico anche se continuano a rappresentare gli aspetti più critici: le aspettative sull’andamento dell’economia regionale che, dopo i consistenti cali del biennio precedente, registrano un miglioramento di 23,4 punti e l’indice di fiducia sulla situazione del settore nel 2015 (+13,1 punti).