E’ stato assolto per non aver commesso il fatto Giuseppe Ceravolo il 57enne di Scilla, difeso dagli avvocati Francesco Siclari e Nico D’Ascola, accusato dalla procura di Reggio Calabria di aver presentato delle false dichiarazioni di comodato e possesso di terreni agricoli che, secondo l’impianto accusatorio, non risultavano essere nella sua disponibilità e di conseguenza d’aver ricevuto da parte dell’Agea, l’Agenzia per l’erogazione in agricoltura, contributi agricoli per oltre 260mila euro.Il Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Domenico Armaleo, però, ha deciso di assolverlo.
Ceravolo, è scritto nelle carte dell’inchiesta, “nelle domande uniche dei contributi per le campagne agricole negli anni compreso fra il 2006 e il 2011 avrebbe attestato falsamente di condurre a comodato i terreni ottenendo indebitamente le somme”. Inutile, dunque, la richiesta di condanna ad 1 anno e 8 mesi, sollevata nel corso della requisitoria dal pm Walter Ignazzitto.