Un bilancio positivo e attivo presentato dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo tutto proiettato verso una pronta candidatura verso la Regione Calabria catanzarese
“Se Catanzaro è prima in tutti i settori è ora che il prossimo presidente della Regione sia un catanzarese perché abbiamo dimostrato di saper fare”. Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, nel corso della conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio del primo anno di attività dell’Amministrazione comunale. “Un bilancio – ha detto Abramo – che ha visto la Giunta impegnata a proiettare la città verso il futuro. Non siamo qui per illustrare le attività dei singoli assessorati, che hanno fatto un gran lavoro, ma la programmazione che abbiamo deciso di portare avanti in questi anni su tematiche importanti come trasporti, settore sanitario, impiantistica sportiva, scolastica e ambientale. Settori che insieme ad acqua, gas e welfare, potrebbero fare la differenza per la città. Arrivando primi in questi settori abbiamo dimostrato di essere veramente capoluogo di regione, anche perché ci siamo posti a sostegno degli altri capoluoghi di provincia. Abbiamo le idee chiare per rivendicare il ruolo di Catanzaro come capoluogo e vederla diversa fra cinque anni quando tutto quello che abbiamo in programma sarà realizzato. Non partiamo da zero, perché molte opere relative ai vari comparti sono già avviate ed altre sono già appaltate. Penso alla metropolitana di superficie o all’impianto tecnologico di Alli che ci consentirà di non aver problemi nella gestione dei rifiuti”.
Agenda Urbana che non parte a Catanzaro perché la Regione Calabria non delibera
Abramo ha parlato anche del programma “Agenda urbana”, che prevede una serie di interventi in città, dall’acquisto del Masciari alla costruzione di nuovi parcheggi, per rivitalizzare il centro storico e “per la quale – ha detto il sindaco – attendiamo che la Regione deliberi, ma non lo sta facendo perché gli altri Comuni non sono pronti”. Tra le numerose programmazioni Abramo ha citato il recupero di importanti edifici storici per un loro riutilizzo anche a fini sociali e culturali e gli investimenti per il porto di Lido ed è tornato a parlare del Polo sanitario, con la creazione dell’Azienda unica ospedaliera. “Abbiamo presentato – ha detto il sindaco – tutto quello che volevamo presentare, con la creazione di una Casa della salute per non intasare più il Pronto soccorso. E su questo è d’accordo anche il commissario Scura. C’è sempre resistenza al cambiamento, ma ormai non si può più tirare indietro nessuno. Chi lo farebbe, verrebbe accusato di avere affossato la città sotto l’aspetto della sanità. Quindi la Regione deve fare una semplice legge che sancisca l’accorpamento delle attuali due Aziende in una sola per sbloccare i finanziamenti che ci sono oggi nel Decreto per il Sud, senza i quali non si può portare avanti uno studio di fattibilità per la costruzione del nuovo ospedale”. “Da lunedì – ha aggiunto il sindaco di Catanzaro – inizierò ad attaccare la Regione su questa problematica perché non si può più aspettare. Non si può pensare di non programmare. E noi non siamo stati fermi”.