Per la prima volta l’assemblea soci del nuovo Centro Servizi al Volontariato “Calabria Centro”- nato dalla fusione delle sedi di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – ha avuto modo di confrontarsi nell’approvazione del conto consuntivo, del bilancio sociale e del regolamento elettorale.
Ed il confronto è stato più volte acceso nel lungo pomeriggio del venerdì appena trascorso, sia in presenza, nell’ampia sala dell’Avis Provinciale di Catanzaro, che da remoto: a moderare i lavori, durante le operazioni di voto, è stata Caterina Iuliano, componente del consiglio direttivo, nominata a presiedere l’assemblea immediatamente dopo i saluti del presidente del CSV, Luigi Cuomo, del portavoce del Forum del Terzo Settore di Catanzaro-Soverato, Giuseppe Apostoliti, del portavoce del Forum di Vibo Valentia, Giuseppe Conocchiella, e del presidente regionale Avis, nonché componente dell’Organismo Territoriale di Controllo, Rocco Chiriano.
Dopo l’espletamento delle funzioni di rito, si è così entrati nel vivo dei lavori, che hanno avuto inizio con la lettura, da parte del consulente del CSV, Giuseppe Merante, dei tre documenti contabili che racchiudono le situazioni economiche delle sedi di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Nell’occasione Merante si è soffermato sul percorso di fusione avviato nel 2019 con la presentazione della candidatura di “Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – Calabria Centro” a soggetto accreditato a gestire il nascente CSV dell’area centrale della Calabria. Un percorso che, sin dalle prime battute, ha dovuto scontrarsi con la pandemia da Coronavirus e far ricorso allo strumento del telelavoro per continuare a garantire i servizi. Ed anche il Collegio dei Revisori, presieduto da Lucia Tiriolo, pur con qualche osservazione, ha elogiato gli sforzi compiuti dai tre CSV, la cui attività si è ufficialmente estinta il 31 dicembre 2020 per dare vita, il 1° gennaio 2021, al centro unico.
All’approvazione a maggioranza del bilancio consuntivo, è seguita quella del bilancio sociale, che più di ogni altro riassume quanto fatto a supporto dell’operato dei volontari, ed in collaborazione con gli enti locali, in tempo di pandemia, e l’attività istituzionale delle tre sedi che, attraverso le diverse aree di intervento, si riconducono ad unità. “Quanto riassunto in queste pagine è frutto di un lavoro di squadra – ha dichiarato Filippo Sestito, coordinatore della sede di Crotone, che ha illustrato il corposo documento – Ma tanto altro lavoro ci attende, a partire dall’individuazione di criteri adeguati per uniformare le attività a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia”. La discussione si è infine concentrata sull’approvazione del nuovo regolamento elettorale, anche in vista dell’assemblea elettiva che sarà convocata a breve: ciascuno dei dieci articoli di cui si compone il regolamento è stato infatti messo ai voti, facendo seguito alle obiezioni ed alle proposte di modifica, sollevate da alcuni soci.
Il regolamento è stato comunque approvato a maggioranza degli intervenuti.
Con il consolidamento del processo di fusione, il CSV Calabria Centro ha dunque dimostrato che, anche in una terra sconvolta dai particolarismi e campanilismi territoriali come la Calabria, può intravedersi uno scenario di apertura a più collaborazioni possibili. E’ un’attività che non si conclude con il suo perfezionamento formale, ma va perseguita ogni giorno con una visione di programmazione unitaria e con un confronto a più voci che non si riduca ad una sterile polemica. E l’ assemblea soci, “allargata” a tutto il territorio centrale, è l’ulteriore passo di un percorso, al tempo stesso stimolante e realizzabile.